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La Tempesta Emotiva Del COVID-19

La tempesta emotiva del COVID-19

Ansia, panico e soprattutto paura sono solo alcune delle emozioni che ognuno di noi sta provando.


Trovarsi nel mezzo della tempesta emotiva del COVID-19 è inevitabile.

Dai nostri angoli di mondo guardiamo e leggiamo le notizie che si susseguono sperando di riuscire a trovare qualcosa che ci rassicuri, che ci faccia sentire meno fragili, che ci dia speranza.

Siamo abituati alla distanza, a vedere i nostri cari solo attraverso uno schermo, ma di solito abbiamo i mezzi per colmare questa distanza ogni volta che ne sentiamo il desiderio o il bisogno. Mentre uno dopo l’altro i voli vengono cancellati, la realtà di questa separazione a tempo indeterminato diventa un’altra fonte di angoscia.

I pensieri che si accavallano nella nostra mente sono tanti e vanno, per la maggior parte, ad alimentare la nostra paura. Non siamo abituati a tutta quest’incertezza, alla totale perdita di controllo, ad essere obbligati a restare fermi a guardare, mentre tutto intorno il nostro mondo crolla.

La crisi causata dal Coronavirus è reale.

Le conseguenze che avrà sulla nostra vita e sulla nostra società sono e resteranno, gravi. Ci prepariamo ad affrontare un periodo difficile sotto tanti punti di vista.

La perdita di controllo è reale.

Non abbiamo controllo sui nostri vicini di casa che continuano ad uscire, sui nostri governi e le decisioni che prendono per gestire la crisi, nè su quando potremo riabbracciare i nostri cari o tornare a lavorare.

La paura per la salute nostra e dei nostri cari è reale. La frustrazione nel dover restare chiusi in casa a tempo indeterminato è reale. La solitudine e e l’isolamento sono reali. Le preoccupazioni finanziarie sono reali.

Non possiamo fermare la tempesta, ma possiamo buttare l’ancora e aspettare che la tempesta passi.

tempesta emotiva del COVID-19

Possiamo cercare rifugio nel presente. Perché ora più che mai il presente è la nostra unica certezza.

Riconosciamo i pensieri e le emozioni che vengono ad affollare la nostra mente. Osserviamo la fisicità del nostro corpo, per esempio notando dove siamo seduti, il contatto dei piedi sul pavimento, delle mani sulle ginocchia, il respiro e l’aria che entra e esce dalle narici… Prestiamo attenzione a quello che stiamo facendo, in questo momento.

Buttare l’ancora non vuol dire mandar via i nostri pensieri, lottare per farli scomparire, ma semplicemente aiutarci a tornare nel presente in modo da ritrovare il controllo sulle nostre azioni.

Anche in questo momento possiamo trovare cose che possiamo fare, sulle quali siamo ancora in controllo.

Ci sono le azioni ovvie per evitare il contagio, che ognuno di noi ha ormai adottato nella vita quotidiana e che ci aiutano a sentirci sicuri, come lavarsi le mani e non uscire. Ma ci sono anche azioni meno ovvie che possono tuttavia aiutare a vivere attraverso questa crisi, azioni alimentate dai nostri valori, da quello che per noi è importante.

Trovare il modo di prendersi cura di noi e degli altri, facendo cose che arricchiscono la nostra vita e offrendo aiuto e supporto a chi ne ha bisogno. Ci sono molte cose che possiamo fare anche senza muoverci da casa che possono arricchire la nostra vita e, anche solo per pochi minuti, concederci l’opportunità di fare una pausa dalla tempesta emotiva del COVID-19.

Ci troviamo a vivere una situazione senza precedenti, chiusi nelle nostre case, a gestire la solitudine, a creare nuove dinamiche con i nostri coabitanti, a cercare un equilibrio dove sembra non esserci nulla di stabile. Restare connessi con gli altri è qualcosa su cui abbiamo controllo e sono tante le azioni che possiamo fare per mantenere questa connessione.

Continuiamo a chiederci: cosa posso fare per migliorare la mia vita in questo momento? E qualunque sia la risposta, quanto piccola e insignificante possa essere questa azione, cerchiamo di impegnarci a svolgerla con interesse e passione.

Infine non dimentichiamo l’importanza di chiedere aiuto, di parlare di queste emozioni con un amico o con un professionista, di condividere quello che stiamo provando in modo da non dover affrontare questa tempesta emotiva da soli.

Barbara Amalberti
Marzo 2020

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