
La salute dei bambini expat nella propria lingua
Nella mia attività di pediatra a Londra, ho più volte constatato quanto sia importante per dei genitori italiani parlare della salute dei figli in italiano.
Quando mi sono trasferita a Londra per lavorare qui come pediatra, non pensavo di focalizzarmi esclusivamente su pazienti italiani. Le mie collaborazioni con ospedali inglesi mi avevano anzi aperto le porte su clienti prevalentemente britannici. Dato però che Londra gode di una popolazione estremamente multiculturale, mi sono presto trovata a gestire pazienti di svariate nazionalità, inclusa quella italiana, e a parlare della salute dei bambini expat in tante situazioni diverse.

Naturalmente con i pazienti italiani parlo la mia lingua madre. E mentre per me non fa grande differenza spiegare le cose in italiano o in inglese, ho notato da subito che i genitori italiani si sentono molto sollevati nel potersi esprimere su questioni legate alla salute dei propri figli e figlie nella loro lingua.
Il che è sicuramente vero anche per persone di altre nazionalità. Quello che mi preme qui è ragionare su come spesso in espatrio, il blocco linguistico sia un ostacolo aggiunto ad altre complessità che possono riguardare il diverso approccio medico, l’uso dei medicinali, la lunghezza delle visite pediatriche, etc..
Portare i propri figli e figlie a vivere all’estero, o addirittura farli nascere in un paese straniero, significa, normalmente, gestire tutti gli aspetti della loro salute in una lingua diversa dall’italiano. Se la crescita del bimbo procede in maniera regolare e gli unici malanni con cui questo si misurerà sono le classiche influenze, non è così problematico interagire con il o la pediatra in una lingua diversa.
Se però i problemi di salute sono un po’ più complessi, o se sussistono preoccupazioni che hanno bisogno di trovare conferma o smentita in un professionista, allora usare la propria lingua è importante e auspicabile, a volte addirittura necessario.

Ci sono poi casi in cui la famiglia espatriata s’installa in contesti molto sfidanti sotto tanti punti di vista: climatico, geografico, sanitario, culturale… In questi casi parlare con un professionista della salute dei bambini expat nella propria lingua diventa ancora più importante perché permette di creare in maniera naturale e semplice un ponte tra una situazione complicata e la persona a cui affidiamo le cure dei nostri figli e figlie.
E’ per questo che sono felice di offrire consulenze online a quei genitori italiani che si trovano magari in un paese distante dall’Italia – geograficamente ma magari anche culturalmente – e vogliono un confronto o una rassicurazione su una situazione che li preoccupa in maniera particolare.
Silvia Pierini
Dicembre 2019